.
Napoli. La città dove il passato incontra il futuro in una danza affascinante di identità e trasformazione. La Cena delle Idee, organizzata dall’associazione Le Mani di Napoli, è stata più di un evento sociale: è stata un’affermazione potente di cambiamento, orgoglio e unità. Sotto le luci calde dell’albero di Natale nella Sala delle Colonne dell’Hotel Excelsior, Napoli ha lanciato un messaggio chiaro: il futuro appartiene a chi conosce e valorizza le proprie radici.
Un messaggio coraggioso da Damiano Annunziato “Da quando Napoli non è più un regno, è stata sempre l’ultima, la pecora nera d’Italia. Siamo stati denigrati, umiliati, portati a credere che essere napoletani fosse una condanna. Ma oggi le cose sono cambiate. Vediamo come il sud – dal Brasile e dall’India all’Asia e all’Africa – sta trasformando le regole del gioco. E Napoli deve cogliere questo messaggio: siamo una forza, siamo leader, e ora è il momento di essere uniti.”
In un discorso vibrante ed emozionante, Damiano Annunziato, leader dell’associazione, ha esortato la città a ritrovare il proprio orgoglio. “Non dobbiamo più svenderci o sottovalutarci. Non perché sia immorale o ingiusto, ma perché è semplicemente insensato. Napoli ha radici profonde, una tradizione che ha resistito per secoli. Chi è al fianco di Napoli, è al fianco di chi vince.”
Unità per un futuro grandioso L’atmosfera elettrizzante della serata è stata completata dall’ottimismo di tutti i presenti. I progetti per il 2025 sono stati discussi con entusiasmo, concentrandosi sulla formazione professionale, la cultura e l’inclusione sociale. I panettoni preparati dai giovani del carcere minorile di Nisida sono stati più di un dolce: sono diventati un simbolo di un nuovo inizio, di speranza. Riconoscimento globale per l’eccellenza locale L’evento ha incluso una lettera letta da Dario Ciccarelli, inviata da Massimo Vittori, direttore generale di oriGin. “Napoli sta diventando un esempio globale di artigianato autentico. Le Mani di Napoli ora fanno parte di una rete internazionale che protegge e promuove le tradizioni locali.”
Impatto internazionale della tradizione napoletana L’artigianato napoletano non è solo un simbolo di eleganza e raffinatezza, ma anche un ambasciatore culturale sulla scena globale. Dai completi e camicie fatte a mano, indossate da leader e personalità in tutto il mondo, alle scarpe e accessori che raccontano la storia della città, Napoli si trova al centro della moda internazionale. Attraverso iniziative come quelle di Le Mani di Napoli, la città rivendica il suo posto di leader nell’eccellenza sartoriale, ispirando una nuova generazione di artigiani e clienti che riconoscono il valore autentico della tradizione. I leader della città al fianco della comunità Nella sala erano presenti personalità di rilievo come il sindaco di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi, il rettore dell’Università Federico II, Prof. Matteo Lorito, e il presidente di Pitti Immagine, Antonio De Matteis. Tutti hanno elogiato gli sforzi dell’associazione e hanno ribadito l’impegno a sostenere l’artigianato napoletano.
Una tradizione che unisce e ispira “Napoli è una squadra che vince, e indossare la maglia di questa città oggi non è solo un motivo di orgoglio, ma anche una scelta strategica per il successo,” ha dichiarato Damiano Annunziato. Collaborazioni come quella con Assofram, che sostiene la formazione delle nuove generazioni di artigiani, dimostrano che l’artigianato tradizionale può essere una soluzione moderna per il futuro. Chi fa parte dell’associazione e qual è il loro obiettivo? Le Mani di Napoli riunisce sarti, camiciai, calzolai e altri artigiani napoletani che creano prodotti di lusso, rispettando le tradizioni locali. Il loro obiettivo principale è proteggere e promuovere la cultura artigianale napoletana, attirando clienti in città e formando nuove generazioni di artigiani per garantire la continuità di questo patrimonio.
No Comment