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   L’associazione Le Mani di Napoli in settembre ha visitato  Chișinău, la capitale della Moldavia. L’associazione è  venuta su invito della casa di moda italiana SANDRO LIVV, in occasione dell’ottavo anniversario della sua attività,  con un evento dedicato all’artigianato di eccellenza napoletano, includendo conferenze, esposizioni e incontri con istituzioni e maestri artigiani.  La missione, con il patrocinio del Comune di Napoli, ha visto la partecipazione di autorità moldave e italiane per promuovere il Made in Naples e creare un’alleanza culturale e artigianale tra le due popoli. 

   L’obiettivo dell’iniziativa e far conoscere le specificità e l’eccellenza dell’artigianato napoletano. Creare una nuova alleanza culturale e artigianale e dimostrare come l’artigianato napoletano possa essere un valore per un territorio, sostenuto da privati e istituzioni. Per diversi giorni, i maestri artigiani napoletani, insieme alla famiglia Cornitel e autorità, studenti e rappresentanti delle istituzioni moldave hanno partecipato a una serie di master-class presso l’Università Tecnica della Moldavia, e prendendo poi parte a una mostra sartoriale all’interno del Museo Nazionale di Storia.

   Tra ospiti d’onore che ha condiviso i segreti professionali e stata  Cristina Dalcuore e il suo marito Damiano — proprietari della sartoria Dalcuore.  Oltre 50 anni di esperienza, sartoria napoletana con uno stile equilibrato ha conquistato prima la città di Napoli e poi ogni angolo del mondo, da New York a Tokyo, da Mosca a Abu Dhabi. Potendo contare sulla collaborazione della famiglia e di 22 artigiani, sartoria scrive ogni giorno la storia della moda italiana attraverso le sue creazioni e oggi condivide con noi le esperienze dei suoi successi.

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   În luna septembrie, asociația Le Mani di Napoli a vizitat Chișinăul, capitala Moldovei. Asociația a venit la  invitația casei de modă italiene SANDRO LIVV, cu ocazia celei de-a opta aniversări, cu un eveniment dedicat excelenței napolitane, care a inclus conferințe, expoziții și întâlniri cu instituții și maeștri artizani. Misiunea, sponsorizată de orașul Napoli, a beneficiat de participarea autorităților moldovenești și italiene pentru a promova „Made in Naples” și a crea o alianță culturală și artizanală între cele două popoare.

Scopul inițiativei este de a crește gradul de conștientizare cu privire la calitățile unice și excelența meșteșugului napolitan. De a crea un schimb informațional cultural și de a demonstra cum măiestria napolitană poate fi un atu valoros pentru o regiune, susținută de persoane private și instituții. Timp de câteva zile, maeștri  napolitani, alături de familia Cornitel și autoritățile moldovenești, studenți și reprezentanți instituționali, au participat la o serie de cursuri  la Universitatea Tehnică a Moldovei și, ulterior, au luat parte la o expoziție de croitorie la Muzeul Național de Istorie.

Unii dintre invitații de onoare care și-au împărtășit secretele profesionale au fost Cristina Dalcuore și soțul ei, Damiano, proprietarii atelierului de croitorie Dalcuore. Cu peste 50 de ani de experiență, croitoria napolitană cu un stil echilibrat a cucerit mai întâi orașul Napoli și apoi fiecare colț al lumii, de la New York la Tokyo, de la Moscova la Abu Dhabi. Bazându-se pe colaborarea familiei sale și a celor 22 de artizani, atelierul de croitorie scrie istoria modei italiene în fiecare zi prin creațiile sale și astăzi împărtășește cu noi poveștile sale de succes.

   (IT)

   — Come descrivereste, in una frase, la prima impressione vi ha lasciato questa visita a Chisinau?

   — Salve sono Cristina Dalcuore , proprietaria della sartoria Dalcuore  che si sviluppa a Napoli. Sono la figlia del grande maestro  Luigi Dalcuore e ho ereditato  il suo sapere. Sono veramente felice di essere qui perché siamo accolti in una maniera sincera e calorosa, cosi come non ci aspettavamo.  E stata una bellissima sorpresa.

   — Cristina, hai rilevato un atelier con un nome già riconosciuto. Qual è stata la tua prima decisione strategica come leader e perché?

   — Dopo la morte del mio padre mi sono sentita persa, quindi ho dovuto fare delle scelte.  Ora il mio tempo e limitato rispetto a prima , perché prima mi sono dedicata solo delle collezioni Ready to Wear,  e mio padre solo di abiti Su misura, quindi ho dovuto fare questa scelta strategica di dedicare  tutto il mio tempo a queste ulteriori attività. Quello che tra altro  mi piace,   mi fa stare bene,   e quindi e stata una scelta  strategica di tempo, e per seguire la passione dalle cose più importanti, come la creazione di abiti su misura, la selezione dei tessuti, ecc.

   — Come gestisci l’equilibrio tra il mantenimento della qualità artigianale e la necessità di rendere l’atelier economicamente sostenibile sui mercati internazionali?

   — La qualità viene prima di tutto; anzi, cerco di migliorarla. Anche se non è facile costruire un’attività redditizia con un focus prioritario sulla qualità. Tuttavia, se si spera in qualcosa di più, se si cercano soluzioni e persone che condividono la stessa visione, ci si renderà presto conto che ne vale la pena e che tutto è realizzabile.

   — Guardando i giovani che l’hanno seguita al master-class, qual è la lezione essenziale che desidera trasmettere loro e come li motiva a rimanere fedeli al mestiere?

— La cosa importante e rimanere fedeli al mestiere e essere coerente e seguire la propria professione fino in fondo. Di non lasciarsi combattuti delle difficoltà  . Devi semplicemente credere e avere passione . perché in questo lavoro se non hai passione  non riesci.

   (RO)